Dichiarazioni di successione

La dichiarazione di successione è una dichiarazione ai fini fiscali, utile cioè a far sostenere il pagamento delle imposte al contribuente e, in quanto tale, questa va presentata presso l’Agenzia delle Entrate.

Per presentare la dichiarazione di successione si ha tempo un anno dalla data di morte del defunto, mentre l’Agenzia presso la quale si deve presentare la successione è quella del distretto di ultima residenza del defunto (solo per la provincia di Cuneo è possibile la presentazione presso qualunque ufficio esistente in provincia).

 

L’insieme dei beni di proprietà del defunto al momento della sua morte formano l’asse ereditario, che sarà poi suddiviso tra i vari eredi. Se nell’asse ereditario non sono presenti beni immobili in proprietà (o altri diritti reali come usufrutto, superficie ecc…), l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta ed il valore dell’asse ereditario risulta inferiore ad € 100.000,00 allora non è necessario presentare la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.

 

L'imposta di successione

L’imposta di successione prevede tre aliquote distinte, a seconda del grado di parentela degli eredi, e conseguenti franchigie, cioè soglie entro le quali non è dovuta l’imposta, secondo il seguente schema:

- coniuge e parenti in linea retta (figli, genitori e, in generale, ascendenti e discendenti):4%, con franchigia fino a € 1.000.000,00 di valore dell’eredità;

- fratelli e sorelle, 6%, con franchigia di € 100.000,00;

- altri parenti fino al 4° grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al 3° grado:6% senza franchigia;

- tutti gli altri soggetti, 8% senza franchigia.

Le altre imposte dovute invece colpiscono solamente eventuali beni immobili presenti all’interno dell’asse ereditario e sono:

- imposta catastale ed imposta ipotecaria, calcolate in parte sulla base di percentuali del valore catastale (ottenuto mediante brevi calcoli partendo dalla rendita catastale)

- tassa ipotecaria, imposta di bollo, tributi speciali calcolati in misura fissa.

 

La dichiarazione di successione deve essere compilata su un apposito modello dell’Agenzia delle Entrate ed anche le eventuali imposte sono da liquidare tramite modello F23 utilizzando codici prestabiliti dall’Agenzia stessa.

 

Dichiarazione integrativa / modificata

Nel caso in cui si venisse a conoscenza di ulteriori beni in capo al defunto o si fossero commessi errori di compilazione è comunque possibile entro l’anno dall’apertura di successione presentare un’ulteriore dichiarazione detta rispettivamente integrativa o modificativa.