I.V.A. E IMPOSTE

Durante la vendita e/o l’acquisto di un immobile è fondamentale affidarsi alla consulenza di buoni professionisti; oltre alla regolarità edilizia sono infatti moltissime le casistiche differenti che si verificano a riguardo dell’I.V.A. e delle imposte di registro, ipotecaria e catastale.

Al momento dell’acquisto infatti, l’acquirente è tenuto a sostenere il pagamento delle tre imposte e/o dell’I.V.A..


Un atto è soggetto all’I.V.A. nel caso il cui il venditore sia un’impresa costruttrice che rivende il fabbricato entro cinque anni dall’ultimazione della costruzione del fabbricato e l’aliquota ordinaria prevista è pari al 10% (22% per le abitazioni di lusso); se l’acquisto riguarda la prima casa l’aliquota I.V.A. si riduce al 4%. In entrambi i casi le imposte di registro, ipotecaria e catastali saranno pari ad € 200,00.


Nel caso di acquisto di una casa da un soggetto privato (o da un’impresa costruttrice che ha terminato i lavori di costruzione almeno cinque anni prima), invece, l’atto è esente I.V.A., e l’imposta di registro da sostenere è pari al 9% del valore dichiarato in atto, mentre le imposte ipotecarie e catastali saranno pari ad € 50 cadauna. Nel caso dell’acquisto della prima casa l’imposta di registro si riduce al 2% del valore dichiarato in atto.


Nei casi invece di compravendite di immobili ad uso commerciale, industriale, agricolo etc. le percentuali sopra espresse variano significativamente anche in funzione dei soggetti venditori ed acquirenti e meritano un approfondimento ad hoc.